SBERNA: “Al Parlamento europeo si vota per la prima volta sulla crisi abitativa”

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BRUXELLES – Via libera della commissione Sviluppo Regionale (REGI) al testo sul ruolo degli investimenti della politica di coesione nella risoluzione dell’attuale crisi abitativa. Un testo importante, perché per la prima volta che l’Europa riconosce un’emergenza sociale da affrontare con un’azione strutturale a sostegno degli Stati membri. Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata del gruppo ECR/Fratelli d’Italia, ha ricoperto il ruolo di relatrice ombra in Regi per il Gruppo ECR: “Oggi abbiamo compiuto un primo passo importante”, ha dichiarato.

“Ho lavorato per garantire il rispetto della sussidiarietà, della flessibilità per gli stati membri e della proprietà privata, tutelata esplicitamente secondo l’articolo 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue”. In numeri della crisi abitativa in Europa sono sempre più allarmanti, alimentati da un vertiginoso aumento dei prezzi immobiliari: +48% tra il 2015 e il 2023.

Per questo motivo, il testo riconosce l’alloggio dignitoso e accessibile come diritto e propone un uso strategico dei fondi di coesione per promuovere investimenti strutturali nel settore. Particolare attenzione viene riservata ai gruppi più vulnerabili – giovani, anziani, donne e residenti nelle aree rurali – e al potenziale dei partenariati pubblico-privati e degli strumenti finanziari europei, come Next Generation EU e BEI.

“Continuerò a impegnarmi perché il diritto alla casa diventi una realtà concreta per tutte le famiglie europee, nel rispetto dei territori e delle loro specificità”, prosegue Sberna.

E conclude: “La casa è il primo presidio di dignità e sicurezza per ogni cittadino europeo. In un’Europa dove sempre più famiglie faticano ad accedervi, abbiamo il dovere di agire”.

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